Sciopero, davvero si fa sempre di venerdì?

Sciopero, davvero si fa sempre di venerdì?


Lo sciopero generale del 17 novembre è finito al centro delle polemiche per essere stato organizzato di venerdì. La Lega ha addirittura accusato il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, di volersi organizzare l’ennesimo weekend lungo, insinuando che negli ultimi mesi i sindacati abbiano sempre indetto le mobilitazioni di venerdì. Le cose però, in base al calendario scioperi della Commissione di garanzia sciopero, non stanno proprio così.

La situazione:

  1. A livello nazionale
  2. A livello locale
  3. Il commento
L'interno di un vagone della metropolitana di Roma

Blocco di 24 ore per il personale della conoscenza e dei trasporti. In dubbio le sorti del personale del comparto aereo e autostradale che potrebbero fermarsi per 8 ore

A livello nazionale

Dal primo settembre 2023 i sindacati hanno indetto 30 giornate di sciopero a livello nazionale, di cui solo 8 di venerdì, cioè appena un quarto del totale. In più, tra questi 8 giorni, 2 hanno riguardato unicamente il trasporto aereo e solo 4 anche i treni e il trasporto pubblico locale. In termini percentuali quindi, solo il 13% degli scioperi nazionali, da settembre a oggi e fino a dicembre 2023, sono avvenuti o avverranno di venerdì.

A settembre, su cinque venerdì, c’è stato solo uno sciopero dei treni il primo. A ottobre c’è stato solo uno sciopero generale il 20, su quattro venerdì. A novembre, su quattro venerdì, gli scioperi saranno 2. Mentre per dicembre non è previsto alcuno sciopero di venerdì. Peraltro è opportuno ricordare la gran parte dei dipendenti coinvolti in queste mobilitazioni, soprattutto nei trasporti, lavora anche di sabato o di domenica. Dunque fermarsi il venerdì non comporta automaticamente fare un weekend più lungo.

A livello locale

Se si considerano anche le mobilitazioni locali sempre nel settore dei trasporti, visto che l’attacco ai sindacati è arrivato dal segretario leghista e ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini, a settembre si è scioperato il 4, il 6, il 7, l’8, il 18 e il 29, quindi solo un venerdì su sei giornate. A ottobre si è scioperato il 9, il 10 e il 20, solo un venerdì su tre giornate. A novembre ci sono stati scioperi il 6, il 7, l’8, il 9, il 10 e l’11 e si sciopererà il 17, il 24, il 27 e il 30, solo tre venerdì su dieci giornate. Infine, a dicembre le giornate di mobilitazione saranno il 7, l’11 e il 13, quindi nessun venerdì su tre scioperi.

Il commento

“Forse Salvini, che in vita sua non ha mai lavorato, pensa al suo weekend lungo”, ha detto Landini a La7 per rispondere agli attacchi della Lega, aggiungendo “che non solo la Lega, ma tutti dovrebbero avere rispetto di chi sciopera, perché quando si decide di aderire allo sciopero ci si rimettono dei soldi, non si viene pagati per tutta la giornata. Quindi si dovrebbe avere rispetto di questo diritto sancito dalla nostra Costituzione, che serve a difendere la dignità delle persone che lavorano”.

Il ministro dei trasporti Matteo Salvini, invece, ha minacciato di precettare lo sciopero del 17 novembre, cioè di negare a lavoratori e lavoratrici il diritto di scioperare per 8 o 24 ore, come previsto dalle condizioni per lo sciopero generale, per costringerli a una mobilitazione di sole 4 ore. Se i sindacati, come hanno già annunciato, rifiuteranno di sottostare all’imposizione del ministero, potrebbero scattare multe a carico dei sindacati e dei singoli lavoratori.



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di Kevin Carboni www.wired.it 2023-11-14 12:48:16 ,

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